wtorek, 27 marca 2012

[708].


(Jovannotti - La notte dei desideri)
È una notte come tutte le altre notti
È una notte con qualcosa di speciale
Una musica mi chiama verso sé
Come acqua verso il mare
Vedo un turbinio di gente colorata
Che si affolla intorno a un ritmo elementare
Attraversano la terra desolata
Per raggiungere qualcosa di migliore
Un po’ oltre le miserie dei potenti
E le fredde verità della ragione
Un po’ oltre le abitudini correnti
E la solita battaglia di opinione
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
Ogni cosa è nel suo raggio in divenire
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri x4
È una notte come tutte le altre notti
È una notte che profuma di avventura
Ho due chiavi per la stessa porta
Per aprire al coraggio e alla paura
Vedo un turbinio di gente colorata
Che si affolla intorno a un ritmo elementare
Attraversano la terra desolata
Per raggiungere qualcosa di migliore
Vedo gli occhi di una donna che mi ama
E non sento più bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
Ogni cosa è nel suo raggio in divenire
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri x4
è la notte dei desideri x3
Vedo Cristoforo Colombo il marinaio
È arrivato il mio momento per partire
Cosa pensa il trapezista mentre vola
Non ci pensa mica a come va a finire
Vedo i barbari che sfondano il confine
E mi guardano dal vetro dello specchio
E qualcuno che medita la fine
Tutto il cielo si riflette nel mio occhio
Le montagne che dividono i destini
Si frantumano diventano di sabbia
Al passaggio di un momento di splendore
E spalanca la porta della gabbia
Vedo gli occhi di una donna che io amo e non sento più il bisogno di soffrire
Ogni cosa è illuminata
E non sento più bisogno di soffrire x3
Vedo stelle che cadono nella notte dei desideri x4
è la notte dei desideri x4


piękny tekst.

***

całkiem niechcący świętowałam hucznie dzisiejszy Międzynarodowy Dzień Teatru.
gasiłam pożary, stawałam na głowie, rzeźbiłam w cieście oraz płakałam nad rozlanym mlekiem.

a teraz padam ze zmęczenia.
Syn gładzi mnie po głowie.
wtulam nos w poduchę.
zasypiam.

jutro będzie lepiej.
bo musi.

***

co cię nie zabije...
to cię wzmocni

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